Patologia osteoarticolare

Osteoporosi, come prevenirla e come curarla.

Di cosa ci occupiamo

Dopo una certa età, una lenta perdita di minerali dell’osso e normale, se questa perdita è eccessiva e la massa ossea scende sotto certi livelli, si può arrivare all’osteoporosi.

L’osteoporosi si definisce come una malattia dello scheletro caratterizzata da ridotta massa minerale e deterioramento della struttura del tessuto osseo, con conseguente aumento della fragilità dell’osso e quindi maggior rischio di frattura. Colpisce soprattutto le donne (1 su 4).

Un momento critico per le donne arriva con la menopausa, tanto più se precoce o chirurgica. Oltre alla menopausa, anche numerosi altri fattori contribuiscono all’insorgenza di questa patologia (familiarità, magrezza, sedentarietà, dieta, farmaci). Purtroppo nella maggior parte dei casi l’osteoporosi non da nessun segnale premonitore e si manifesta improvvisamente con una delle tipiche fratture da “fragilità ossea”: fratture di polso, coste vertebre o femore da traumi anche molto lievi o banali. Pertanto per evitare una brutta sorpresa di questo genere, è importantissimo che tutte le donne che si avvicinano alla menopausa, o in presenza di fattori di rischio o comunque verso i 65 anni, si sottopongono ad una valutazione medica ed all’esecuzione di esami specifici per il metabolismo osseo.

Tutti gli esami del sangue e delle urine specifici per tale patologia possono essere eseguiti nei nostri laboratori in convenzione con il servizio sanitario. Un altro esame che può essere considerato il più attendibile per la diagnosi di osteoporosi è la misurazione della densità minerale ossea con la MOC. A tale indagine bisogna sottoporsi anche in assenza di fattori di rischio, ma per prevenzione dall’età di 65 anni.

Se si sottoposta una frattura, la diagnostica viene completata con la radiologia, anche con esame morfometrico se richiesto.